Convegno “Homo diversamente sapiens“
lunedì 10 novembre
ore 9.30 – 18.30
Porta Futuro – via Galvani, Roma
come la Rete modifica ..
.. lo scenario sociale
.. il pensiero e la comunicazione
.. le relazioni
.. la scuola
Le ragioni del convegno
La rivoluzione digitale nella quale siamo immersi travolge anche la scuola, la cui vita al rallentatore viene investita da questo fenomeno che, passando oltre la volontà dei singoli, è capace addirittura di ignorare le scelte culturali ed educative di insegnanti e genitori.
Non ci troviamo più di fronte al vecchio dibattito sull’uso della tecnologia, né si tratta di schierarsi sull’uso o meno di uno strumento, ad esempio libro o materiale digitale.
I termini della questione oggi possono riassumersi in una sola parola, che, letteralmente, avvolge la nostra vita e la trasforma: Rete. Rete delle conoscenze, delle informazioni, delle relazioni e dei rapporti tra le persone.
Lo scopo di questo convegno è quello di indagare gli scenari che si aprono davanti a noi, e i territori sconosciuti, le problematiche inedite che la rivoluzione digitale ci spalanca davanti.
Cosa ne sappiamo di come si modifica il processo conoscitivo (percezione, attenzione, riflessione, apprendimento, ecc…)? come cambiano la lettura e la scrittura, quali caratteristiche hanno gli ambienti di formazione in rete? nel campo dell’estetica, come cambiano fruizione e produzione nelle arti visive, nella musica ecc? e la creatività – quell’aspetto fondamentale del pensiero umano che si esprime nelle scoperte scientifiche e nelle opere d’arte – come viene influenzata dallo sviluppo del web?
Inoltre, per sue intrinseche caratteristiche il web entra pesantemente nella vita di relazione degli esseri umani e, oltre a determinare nuove patologie (dipendenza da web, cyber-bullismo, ecc), realizza anche una virtualizzazione o semi-virtualizzazione delle relazioni affettive ancora tutta da osservare.
Anche la politica e il mondo del lavoro non possono non utilizzare uno strumento unico nella sua capacità di sconvolgere i tradizionali riferimenti spazio-temporali offrendo modalità comunicative mai sperimentate in precedenza per cui, dal web, sono nati movimenti politici, consultazioni referendarie, sostegni a rivolte popolari. In modo ancora più ampio si pongono nuove domande sul significato attuale della democrazia, della privacy, ecc.
Le questioni brevemente esaminate pongono in primo piano l’esigenza generale di una etica adeguata ai nuovi stili di vita ed evidenziano anche come la formazione degli insegnanti dovrebbe tener conto di tali problematiche.
Volendo avviare una riflessione su cosa fare concretamente a scuola si scopre, forse, che la scuola dovrebbe perseguire più che mai le sue finalità: stimolare lo spirito critico e promuovere il pensiero libero e profondo. La scuola deve poter prendere per mano bambini e ragazzi e accompagnarli in questo bosco incantato e così pieno di sirene e di pericoli, per allenarli a riconoscerli e, come nelle favole, trovare la strada per non perdersi e uscire più forti di prima. Il percorso della conoscenza oggi non può più prescindere da tutto questo, anche se bisogna essere consapevoli che si muove dentro un territorio per molti versi sconosciuto anche ai maestri.
In questo convegno cercheremo di individuare insieme una nuova mappa all’interno della quale gli insegnanti possano sviluppare la loro riflessione in questa direzione.